Promosso dal Club Psòmega – società di artisti, scienziati, filosofi, letterati – a trent’anni dalla fondazione avvenuta nel 1985 per impulso di Renato Boeri e di Massimo Bonfantini, questo convegno di studi interdisciplinare e transdisciplinare approfondisce dialogicamente i rapporti fra la formazione di un abito individuale di operosa inventiva e i movimenti culturali e sociali che possono innovare e trasformare la nostra società e i rapporti dialettici fra le persone e le comunità e fra l’umanità e la natura verso sentimenti, pensieri, azioni sempre più cooperativi e liberati dallo sfruttamento, dal fanatismo, dall’odio e dal pavido rifugio nel particolare e nel fiacco conformismo.

Negli interventi del convegno si metteranno in rapporto, come in un gioco fra magici specchi, la storia personale e generale e le rispettive narrazioni; e poi le storie della storiografia e le storie dei miti e del romanzesco.

Il convegno è suddiviso in quattro momenti, fra la Casa della Cultura e l’Università Statale.

Si comincia alle ore 18.00 di mercoledì 8 aprile, alla Casa della Cultura, con un dialogo su La storia: romanzo indeciso o destino necessario?

Si prosegue la mattina del giovedì 9 aprile alle ore 9.30 alla Statale (Crociera alta) in via Festa del Perdono 7, con una sessione dedicata a La storia come detection.

Nel pomeriggio alle 15.00, sempre alla Crociera alta, fa seguito una discussione sul Il romanzo fra verità e utopia.

Il venerdì 10 mattina, alla Sala Napoleonica presso la Statale ma in via Sant’Antonio 12, dalle 9.00 in poi, gli amici di Psòmega racconteranno le loro ricerche e le Storie di abduzioni e interpretazioni.